Organi ed Emozioni (parte 3)




POLMONI
(yin): attraverso la respirazione introducono non solo l'ossigeno ma anche l'energia universale, per fare questo espellono l'energia usata attraverso l'espirazione e ne introducono di nuova con l'inspirazione. La pelle è collegata ai polmoni in quanto simultaneamente ci collega e ci separa dall'ambiente esterno. Custodiscono lo spirito Po: la conoscenza del proprio corpo e dell'ambiente che ci circonda (questo tipo di conoscenza è legata al corpo fisico). A livello emotivo rappresenta lo scambio, il contatto e la relazione con noi stessi.




INTESTINO CRASSO (yang): elimina tutto ciò che è stato consumato. L'espulsione del materiale di scarto si riferisce sia sul piano fisico ma anche sul piano emotivo, mentale. L'energia di questo organo rappresenta il presupposto di portare a termine tutto ciò che si ha iniziato, rendendoci consapevoli dell'evoluzione costante come individui. Ad esempio sul piano esperienziale rappresenta la capacità di analisi, di assimilare e di decidere cosa è prioritario e cosa è meglio lasciar andare e cogliere la visione dell'insieme.




RENI (yang): l'energia dei Reni è la radice di forza di tutti gli altri organi in quanto immagazzinano l'essenza vitale. Garantisce tutti i movimenti dell'acqua e la trasformazione dei liquidi del corpo: prelevano i residui liquidi impuri guidandoli verso la vescica. Racchiudono inoltre l'energia prenatale che non può essere ripristinata, ma può essere conservata e coltivata grazie al Triplice Riscaldatore. A livello esperienziale custodiscono lo spirito Zhi, questo significa che determinano la forza di volontà, l'entusiasmo e la fermezza.




VESCICA (yin): raccoglie i liquidi di scarto del corpo e li elimina, per compiere questa trasformazione riceve l'energia dai Reni. Una volta raccolti i liquidi è in grado di selezionare frazioni ancora “pulite” e rimandarle indietro nell'organismo secondo necessità, eliminando infine il resto. Il meridiano associato scorre nella parte posteriore del corpo e viene messo in relazione con la schiena. Da qui si collega l'emozione della paura, poiché un pericolo che minaccia da dietro è più infido e rischioso in quanto le nostre possibilità di difesa sono inesistenti. A livello esperienziale garantisce la capacità di adattamento, di affrontare tranquillamente ogni cambiamento.



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