2° Chakra - Svadhisthana
2° Chakra
Lasciarsi andare al movimento
Oggi saliamo un altro gradino e ti mostro un breve esercizio per equilibrare il 2° chakra.
Che cosa fai dopo aver terminato una giornata di lavoro? Io solitamente dedico un po' di tempo a qualcosa che mi piace fare! È una cosa biologicamente innata muoversi verso il piacere e lontano dal dolore. Il dolore ci fa contrarre, ritirare o chiudere, mentre il piacere ci invita a dispiegarci, a espanderci e a metterci sulla lunghezza d’onda dei nostri sensi.
Se nel primo chakra hai sviluppato il radicamento, la stabilità, l'attenzione, ora la sfida del secondo chakra è proprio l’opposto: lasciarsi andare, scorrere, muoversi e percepire. Solo muovendoti la tua coscienza si espande e viene stimolata al cambiamento.
Il nome sanscrito di questo chakra è Svadhisthana e significa dolcezza, correlata a "lasciarsi andare al movimento".
Il movimento supera l’inerzia del primo chakra. Attraverso di esso puoi ampliare il tuo campo di percezione, aumentando le informazioni sensoriali. Muovendo il corpo infatti costruisci il tessuto muscolare, intensifichi la circolazione, stimoli le terminazioni nervose e in genere accresci la flessibilità e vitalità.
Se il tuo secondo chakra è in equilibrio, sarai in grado di goderti a pieno la vita, sentirti a tuo agio con l’intimità ed accettare volentieri il cambiamento. Gli stati emotivi saranno più stabili e chiari. L’equilibrio comprende inoltre la capacità di prendersi cura di se stessi e degli altri. Oggi ti mostro un breve esercizio di 5 minuti per stimolare il 2° Chakra:
Siediti a terra mantenendo la schiena dritta, lascia cadere le ginocchia ai lati e unisci le piante dei piedi davanti al tuo bacino. Afferra le caviglie con le mani e tirale il più possibile verso il tuo corpo. Mentre lo fai, prova ad avvicinare sempre di più le ginocchia al pavimento. Rilassa le braccia e le spalle ed immagina le tue gambe come le ali di una farfalla che sta per spiccare il volo. Assicurati sempre di mantenere la schiena dritta durante quest’esercizio. Rimani per qualche minuto con gli occhi chiusi portando la tua attenzione al corpo e al respiro. Concediti questo spazio per percepire il pavimento pelvico e il tuo bacino. Inizia a muovere il busto come a formare dei cerchi, cambiano direzione dopo 5 o 6 movimenti.
Lasciarsi andare al movimento
Oggi saliamo un altro gradino e ti mostro un breve esercizio per equilibrare il 2° chakra.
Che cosa fai dopo aver terminato una giornata di lavoro? Io solitamente dedico un po' di tempo a qualcosa che mi piace fare! È una cosa biologicamente innata muoversi verso il piacere e lontano dal dolore. Il dolore ci fa contrarre, ritirare o chiudere, mentre il piacere ci invita a dispiegarci, a espanderci e a metterci sulla lunghezza d’onda dei nostri sensi.
Se nel primo chakra hai sviluppato il radicamento, la stabilità, l'attenzione, ora la sfida del secondo chakra è proprio l’opposto: lasciarsi andare, scorrere, muoversi e percepire. Solo muovendoti la tua coscienza si espande e viene stimolata al cambiamento.
Il nome sanscrito di questo chakra è Svadhisthana e significa dolcezza, correlata a "lasciarsi andare al movimento".
Il movimento supera l’inerzia del primo chakra. Attraverso di esso puoi ampliare il tuo campo di percezione, aumentando le informazioni sensoriali. Muovendo il corpo infatti costruisci il tessuto muscolare, intensifichi la circolazione, stimoli le terminazioni nervose e in genere accresci la flessibilità e vitalità.
Se il tuo secondo chakra è in equilibrio, sarai in grado di goderti a pieno la vita, sentirti a tuo agio con l’intimità ed accettare volentieri il cambiamento. Gli stati emotivi saranno più stabili e chiari. L’equilibrio comprende inoltre la capacità di prendersi cura di se stessi e degli altri.
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